Progetto PSC propone un nuovo catalogo di Corsi dedicati alla formazione dei lavoratori e dei tecnici.

RSPP – Rischio Basso

Il Corso di formazione per R.S.P.P. datore di lavoro rischio basso assolve gli obblighi indicati nel D.lgs 81/08 e s.m.i., gli aggiornamenti dell’ultimo Accordo Stato Regioni in materia di prima formazione ed aggiornamento dei Titolari e Datori di lavoro che hanno assunto direttamente l’incarico di responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione della Salute sui luoghi di lavoro per le aziende a basso rischio. 

Il percorso formativo si articola in 4 moduli di cui 2 sono erogati in modalità elearning e 2 in aula: Modulo 1, Normativo–Giuridico, della durata di 4 ore fruibile anche in modalità elearning, Modulo 2: Gestionale – Gestione ed organizzazione della sicurezza, della durata di 4 ore fruible anche in modalità elearning, Modulo 3: Individuazione e valutazione dei rischi, della durata di 4 ore fruibile esclusivamente in aula ed infine il Modulo 4: Formazione e consultazione dei lavoratori, anche questo fruibile esclusivamente in aula.

MODULO NORMATIVO-GIURIDICO: Il sistema legislativo in materia di sicurezza dei lavoratori, la responsabilità civile e penale e la tutela assicurativa, la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di responsabilità giuridica ex D. Lgs. 231/2001 e s.m.i., il sistema istituzionale della prevenzione, i soggetti del sistema di prevenzione aziendale secondo il D. Lgs. 81/08: compiti, obblighi e responsabilità, il sistema di qualificazione delle imprese. 
MODULO GESTIONALE: I criteri e gli strumenti per l’individuazione e la valutazione dei rischi, la considerazione degli infortuni mancati e delle modalità di accadimento degli stessi, la considerazione delle risultanze delle attività di partecipazione dei lavoratori, il documenti di valutazione dei rischi (contenuti, specificità e metodologie), i modelli di organizzazione e gestione della sicurezza, gli obblighi connessi ai contratti d’appalto o d’opera o di somministrazione, il documento unico di valutazione dei rischi da interferenza, la gestione della documentazione tecnico amministrativa, l’organizzazione della prevenzione incendi, del primo soccorso e della gestione delle emergenze. 
MODULO TECNICO-INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI: I principali fattori di rischio e le relative misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione, il rischio da Stress Lavoro Correlato, i rischi ricollegabili al genere, all’età ed alla provenienza da altri paesi, i dispositivi di protezione individuale, la sorveglianza sanitaria. 
MODULO RELAZIONALE – FORMAZIONE E CONSULTAZIONE DEI LAVORATORI: L’informazione, la formazione e l’addestramento, le tecniche di comunicazione, il sistema delle relazioni aziendali e della comunicazione in azienda, la consultazione e la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, natura, funzioni e modalità di nomina o di elezione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. 


RSPP – Rischio Medio

Il Corso di formazione per R.S.P.P. datore di lavoro rischio medio assolve gli obblighi indicati nel D.lgs 81/08, T.U. Sicurezza, D.lgs 160/09 e gli aggiornamenti dell’ultimo accordo Stato Regioni in materia di prima formazione ed aggiornamento dei Titolari e Datori di lavoro che hanno assunto direttamente l’incarico di responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione della Salute sui luoghi di lavoro per le aziende a medio rischio. 

Il percorso formativo si articola in 4 moduli di cui 2 sono erogati in modalità elearning e 2 in aula: Modulo 1, Normativo – Giuridico, della durata di 8 ore fruibile anche in modalità elearning, Modulo 2: Gestionale – Gestione ed organizzazione della sicurezza, della durata di 8 ore fruible anche in modalità elarning, Modulo 3: Individuazione e valutazione dei rischi, della durata di 8 ore fruibile esclusivamente in aula ed infine il Modulo 4: Formazione e consultazione dei lavoratori, anche questo fruibile esclusivamente in aula. 

MODULO NORMATIVO-GIURIDICO: Il sistema legislativo in materia di sicurezza dei lavoratori, la responsabilità civile e penale e la tutela assicurativa, la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di responsabilità giuridica ex D.lgs. 231/2001 e s.m.i., il sistema istituzionale della prevenzione, i soggetti del sistema di prevenzione aziendale secondo il D. Lgs. 81/08: compiti, obblighi e responsabilità, il sistema di qualificazione delle imprese. 
MODULO GESTIONALE:
I criteri e gli strumenti per l’individuazione e la valutazione dei rischi, la considerazione degli infortuni mancati e delle modalità di accadimento degli stessi, la considerazione delle risultanze delle attività di partecipazione dei lavoratori, il documenti di valutazione dei rischi (contenuti, specificità e metodologie), i modelli di organizzazione e gestione della sicurezza, gli obblighi connessi ai contratti d’appalto o d’opera o di somministrazione, il documento unico di valutazione dei rischi da interferenza, la gestione della documentazione tecnico amministrativa, l’organizzazione della prevenzione incendi, del primo soccorso e della gestione delle emergenze. 
MODULO TECNICO: INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI.
I principali fattori di rischio e le relative misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione, il rischio da Stress Lavoro Correlato, i rischi ricollegabili al genere, all’età ed alla provenienza da altri paesi, i dispositivi di protezione individuale, la sorveglianza sanitaria. 
MODULO RELAZIONALE :FORMAZIONE E CONSULTAZIONE DEI LAVORATORI.
L’informazione, la formazione e l’addestramento, le tecniche di comunicazione, il sistema delle relazioni aziendali e della comunicazione in azienda, la consultazione e la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, natura, funzioni e modalità di nomina o di elezione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza 


RSPP – Rischio Alto

Il Corso di formazione per R.S.P.P. datore di lavoro rischio alto è conforme all’Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011 ed è articolato, come da specifiche di legge. L’accordo Stato-Regioni del 21 Dicembre 2011 disciplina la durata, i contenuti minimi, le modalità della formazione ed aggiornamento dei datori di Lavoro per lo svolgimento diretto dei compiti del Servizio di prevenzione e protezione ai sensi dell’art. 34 commi 2 e 3 del D.lgs.81/08 s.m.i. 

Il Corso di formazione per R.S.P.P. datore di lavoro si articola in 4 moduli così suddivi:
24 ore di corso fruibili anche online per i moduli 1 e 2; Modulo Normativo-Giuridico e Modulo Gestionale, 24 ore di corso in aula per i moduli 3 e 4, Modulo Tecnico e Modulo Relazionale. 

MODULO NORMATIVO-GIURIDICO: Il sistema legislativo in materia di sicurezza dei lavoratori, la responsabilità civile e penale e la tutela assicurativa, la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di responsabilità giuridica ex D. Lgs. 231/2001 e s.m.i., il sistema istituzionale della prevenzione, i soggetti del sistema di prevenzione aziendale secondo il D. Lgs. 81/08: compiti, obblighi e responsabilità, il sistema di qualificazione delle imprese. 
MODULO GESTIONALE: I criteri e gli strumenti per l’individuazione e la valutazione dei rischi, la considerazione degli infortuni mancati e delle modalità di accadimento degli stessi, la considerazione delle risultanze delle attività di partecipazione dei lavoratori, il documenti di valutazione dei rischi (contenuti, specificità e metodologie), i modelli di organizzazione e gestione della sicurezza, gli obblighi connessi ai contratti d’appalto o d’opera o di somministrazione, il documento unico di valutazione dei rischi da interferenza, la gestione della documentazione tecnico amministrativa, l’organizzazione della prevenzione incendi, del primo soccorso e della gestione delle emergenze. 
MODULO TECNICO-INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI: I principali fattori di rischio e le relative misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione, il rischio da Stress Lavoro Correlato, i rischi ricollegabili al genere, all’età ed alla provenienza da altri paesi, i dispositivi di protezione individuale, la sorveglianza sanitaria. 
MODULO RELAZIONALE – FORMAZIONE E CONSULTAZIONE DEI LAVORATORI: L’informazione, la formazione e l’addestramento, le tecniche di comunicazione, il sistema delle relazioni aziendali e della comunicazione in azienda, la consultazione e la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, natura, funzioni e modalità di nomina o di elezione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. 


Rappresentante Lavoratori per la Sicurezza

Il Corso di Formazione per R.L.S. Rappresentante dei Lavori per la Sicurezza assolve gli obblighi previsti dall’articolo 37 comma 10 e Accordo Stato-Regioni n. 128/CSR del 07/07/16.
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza ha diritto ad una formazione particolare in materia di salute e sicurezza, concernente i rischi specifici esistenti negli ambiti in cui esercita la propria rappresentanza, tale da assicurargli adeguate competenze sulle principali tecniche di controllo e prevenzione dei rischi stessi. 

Il R.L.S. rappresenta una figura fondamentale all’interno di un’azienda o di un’unità produttiva della stessa: viene consultato dal datore di lavoro per la valutazione dei rischi e la conseguente elaborazione del DVR e partecipa alle riunioni periodiche. È necessario quindi un continuo scambio di informazioni seguendo il principio del miglioramento continuo quale principio base della stessa normativa sulla sicurezza. 

MODULO 1 (3 ore): Quadro normativo in materia di sicurezza e salute dei lavoratori: D.Lgs 81/08; Testo unico e Correttivo. LEGISLAZIONE SPECIALE IN MATERIA DI SICUREZZA: Accordo Stato Regioni Formazione Lav.–Prep.–Dir. del 2011; Accordo Stato Regioni Formazione Dat. Lav.-Rspp, del 2011; Accordo Stato Regioni Attrezzature del 2012; Accordo Stato Regioni 7 luglio 2016 formazione RSPP-ASPP; D.M. Ministero lavoro del 6 marzo 2013 (G.U. n.65 del 18/3/13); Decreto del fare 2013 (G.U. n. 194 del 20/3/13) modifiche al T.U. sicurezza del lavoro 
MODULO 2 (5 ore): 
I principali soggetti coinvolti: adempimenti e responsabilità del D.Lgs 81/08 e s.m.i.; Il ruolo del dirigente; Il ruolo del preposto e l’azione di controllo; Le funzioni del medico competente; Informazione e formazione (artt. 36 e 37 del d.Lgs 81/08)
MODULO 3 (4 ore): 
La valutazione e le tipologie dei rischi; Il documento di valutazione dei rischi-schede-verbali-documenti specifici; Definizione dei fattori di rischio; I modelli organizzativi del testo unico; Il documento unico dei rischi interferenziali (Duvri); Procedure delle ditte esterne in applicazione all’art. 26 del d.Lgs. 81/08 “Testo unico sicurezza”. 
MODULO 4 (4 ore): 
Formazione antincendio ed emergenze; D.P.R. 151/11-DM 10/03/98; La prevenzione incendi nelle attività di lavoro
MODULO 5 (4 ore): 
La segnaletica di sicurezza e i Dpi; I sistemi di gestione sicurezza nel lavoro; Sgsl Uni Inail; Gli organi di vigilanza e di controllo 
MODULO 6 (4 ore): 
Principi generali rischio Stress lavoro correlato; Omologazione verifiche periodiche Dpr 462/01; L’ergonomia nei luoghi di lavoro.
MODULO 7 (8 ore): 
Ruolo del R.L.S.; Nozioni di tecnica della comunicazione; Partecipazione dei lavoratori tramite il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza; Nozioni di tecnica della negoziazione; Lavoro di gruppo; Riunioni. 


Coordinatore della Sicurezza


Il Corso di Formazione per R.L.S. Rappresentante dei Lavori per la Sicurezza assolve gli obblighi previsti dall’articolo 37 comma 10 e Accordo Stato-Regioni n. 128/CSR del 07/07/16.
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza ha diritto ad una formazione particolare in materia di salute e sicurezza, concernente i rischi specifici esistenti negli ambiti in cui esercita la propria rappresentanza, tale da assicurargli adeguate competenze sulle principali tecniche di controllo e prevenzione dei rischi stessi. 

Il Corso per coordinatore della sicurezza è diviso in quattro moduli: Modulo Giuridico di 28 ore, il Modulo Tecnico di 52 ore, il Modulo Metodologico/Organizzativo della durata di 16 ore e infine un Modulo Pratico della durata di 24 ore. 

Modulo Giuridico di 28 ore: Legislazione in materia di sicurezza e di igiene sul lavoro; Normative europee e la loro valenza; le norme di buona tecnica; le direttive di prodotto; Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare il Titolo I; Legislazione specifica per i cantieri temporanei o mobili e nei lavori in quota; Legge quadro in materia di lavori pubblici ed i principali decreti attuativi Disciplina sanzionatoria e le procedure ispettive. 
Modulo Tecnico di 52 ore: Rischi di caduta dall’alto; Organizzazione della sicurezza in cantiere; Obblighi documentali da parte dei committenti, imprese, coordinatori per la sicurezza; Malattie professionali e primo soccorso; Rischi elettrico; negli scavi, nelle demolizioni, nelle opere in sotterraneo ed in galleria; nell’uso di macchine e attrezzature di lavoro; chimico; fisici; connessi alle bonifiche da amianto; biologici; da movimentazione manuale dei carichi; incendio ed esplosione; nei lavori di montaggio e smontaggio di elementi prefabbricati; Dispositivi di protezione individuali e segnaletica di sicurezza. 
Modulo Metodologico/Organizzativo 16 ore:
Contenuti minimi del piano di sicurezza e di coordinamento, del piano sostitutivo di sicurezza e del piano operativo di sicurezza; Criteri metodologici per: elaborazione del piano di sicurezza e di coordinamento e l’integrazione con i piani operativi di sicurezza ed il fascicolo; elaborazione del piano operativo di sicurezza; elaborazione del fascicolo; elaborazione del P.I.M.U.S. (Piano di Montaggio, Uso, Smontaggio dei ponteggi); stima dei costi della sicurezza; Teorie e tecniche di comunicazione; Rapporti con la committenza, i progettisti, la direzione dei lavori, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.
Modulo Pratico 24 ore:
Esempi di Piano di Sicurezza e Coordinamento; Stesura di Piani di Sicurezza e Coordinamento; Esempi di Piani Operativi di Sicurezza e di Piani Sostitutivi di Sicurezza; Esempi e stesura di fascicolo basati sugli stessi casi dei Piano di Sicurezza e Coordinamento; Simulazione sul ruolo del Coordinatore per la Sicurezza in fase di esecuzione.


Lavoro in quota e D.P.I. III^categoria

L’Art. 107 del D.Lgs. 81/08 definisce il lavoro in quota “l’attività lavorativa che espone il lavoratore a rischio di caduta, da una quota posta ad altezza maggiore di 2 mt, rispetto ad un piano stabile. Qualora non siano state adottate misure di protezione collettiva, considerate comunque come prioritarie dal legislatore, è necessario prevedere l’uso di sistemi di arresto caduta, descritti dall’Art. 115 dello stesso Testo. L’Art. 77 impone infine l’obbligo di formazione ed addestramento circa l’uso corretto e l’utilizzo pratico con i DPI di III Categoria, che ricomprende i dispositivi di arresto caduta, per tutti i lavoratori che ne debbano fare uso. 
Il Corso di formazione per D.P.I: 3° Categoria (della durata di 4 ore), assolve agli obblighi indicati nel Art. 73 comma 7 e 73 del D.lgs. 81/08, e s.m.i. . E’ destinato ai lavoratori che effettuano lavori in quota. 

L’obbiettivo del corso, articolato in un unico modulo, della durata di 8 ore, è quello di accrescere il livello di sicurezza nei lavoratori che devono utilizzare i DPI per la prevenzione e la protezione del rischio di caduta, tramite il miglioramento, sia delle conoscenze relative al pericolo compreso nel lavoro in quota, sia delle capacità di operare usando in modo corretto i DPI, tramite addestramento al loro uso. Il Corso di formazione per D.P.I. 3° Categoria è svolto attraverso un modulo teorico che descrive le procedure da adottare per l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale di 3° categoria e da una parte pratica dove il discente può applicare le procedure precedentemente studiate. 

Definizione di lavoro e normativa vigente, obbligo del datore di lavoro, dei dirigenti e dei preposti, obblighi dei lavoratori, esempi di lavori in quota, mezzi di salita in quota: scale, trabattelli, ponteggi, piattaforme ,ecc. Sistemi di protezione contro le cadute dall’alto, sistemi di ancoraggio per copertura. Esercitazione pratica sull’uso dei DPI. D.P.I. 3° Categoria: Protezione individuale e DPI Adeguatezza nella scelta dei DPI Obblighi dei lavoratori nell’uso dei DPI; La tipologia di DPI di terza categoria; Normativa di riferimento; Caratteristiche dei DPI per la protezione delle cadute dall’alto; La nota informativa del fabbricante; Durata, manutenzione e conservazione dei DPI oggetto della formazione; Procedura di verifica e controllo dei DPI oggetto della formazione; Uso e limitazioni di utilizzo dei DPI oggetto della formazione; Tirante d’aria nei sistemi anticaduta e fattore di caduta. 


Preposto addetto al montaggio uso e smontaggio dei ponteggi PI.M.U.S. 

Il presente corso di formazione teorico- pratico per i lavoratori e preposti addetti al montaggio/smontaggio/trasformazione dei ponteggi, assolve agli art. 136 del D.lgs. 81/08, e rispetta i contenuti di cui all’allegato XXI. Il comma 6 dell’art.136 del D.lgs. 81/08 prevede che il datore di lavoro assicura che i ponteggi siano montati, smontati o trasformati sotto la diretta sorveglianza di un preposto, a regola d’arte conformemente al P.I.M.U.S., ad opera dei lavoratori che hanno ricevuto una formazione adeguata e mirata alle operazioni previste. 

Per il montaggio, lo smontaggio e la trasformazione dei ponteggi, occorre essere formati e possedere una specifica abilitazione. Per i lavori più pericolosi, quindi, occorre un’attestazione di qualificazione del lavoratore, rilasciata da parte di un ente preposto, che attesti la partecipazione a un corso che abbia una specifica durata e un determinato programma, il superamento della prova teorica e il superamento della prova pratica. La durata del presente corso per ponteggisti e per preposti alle operazioni di montaggio e smontaggio dei ponteggi è fissata in 28 ore articolate in una parte teorica (14 ore) ed una parte pratica (14 ore). La parte teorica si compone di un modulo giuridico-normativo (4 ore) e di un modulo tecnico (10 ore). La parte pratica dovrà essere svolta in STAGE presso impresa con almeno un preposto formato. E’ possibile effettuare la parte pratica del corso anche presso la sede dell’Istituto o sedi convenzionate attrezzate. Per il rilascio dell’attestato, è previsto il superamento di due esami, uno intermedio con somministrazione di test on-line e propedeutico alla parte successiva, ed uno finale pratico, della durata di 4 ore, presso la sede dell’istituto o presso sedi convenzionate attrezzate. 

Modulo giuridico-normativo (4 ore) riferimenti legislativi, legislazione generale di sicurezza in materia di prevenzione infortuni, la valutazione dei rischi.
Modulo tecnico (10 ore) 
dispositivi di protezione individuale (d.p.i), ancoraggi strutturali, ponteggi e le opere provvisionali, Pi.M.U.S. piano di montaggio, uso e smontaggio in sicurezza, autorizzazione ministeriale, disegno esecutivo, progetto tecniche e procedure operative nel montaggio, smontaggio e trasformazione dei ponteggi verifiche degli elementi di ponteggio prima di ogni montaggio. 
Modulo pratico (14 ore)
montaggio-smontaggio-trasformazione di ponteggio a tubi e giunti (PTG), montaggio- smontaggio-trasformazione di ponteggio a telai prefabbricati (PTP), montaggio-smontaggio-trasformazione di ponteggio a montanti e traversi prefabbricati (PMTP), elementi di gestione prima emergenza – salvataggio 


Addetto all’uso di piattaforme di lavoro mobili PLE (con e senza stabilizzatori)

L’art. 73 Comma 5 del D.lgs. 81/08 prevede che il Datore di lavoro provveda affinché i lavoratori incaricati dell’uso delle attrezzature di lavoro che richiedono conoscenze e responsabilità particolari ricevano una formazione, informazione ed addestramento adeguati e specifici, tali da consentire l’utilizzo delle attrezzature in modo idoneo e sicuro, anche in relazione ai rischi che possano essere causati ad altre persone 

Il corso assolve agli obblighi indicati nell’articolo 73, comma 5, del D.lgs. 81/08 e nell’ultimo Accordo Stato Regioni in materia di formazione per l’utilizzo di attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori, in particolare per le piattaforme di lavoro mobili elevabili, definite come macchine mobili destinate a spostare persone alle posizioni di lavoro, poste ad altezza superiore di 2 m rispetto ad un piano stabile, nelle quali svolgono mansioni dalla piattaforma di lavoro, con l’intendimento che le persone accedano ed escano dalla piattaforma di lavoro attraverso una posizione di accesso definita e che sia costituita almeno da una piattaforma di lavoro con comandi, da un struttura estendibile e da un telaio. Nello specifico il corso prepara per l’utilizzo delle Piattaforme di Lavoro mobili Elevabili (PLE) con e senza stabilizzatori. 

Modulo Giuridico – Normativo (della durata di 1 ora); cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento ai lavori in quota ed all’uso di attrezzature di lavoro per lavori in quota.
Modulo Tecnico (della durata di 3 ore);
categorie di PLE; dispositivi di comando e sicurezza, controlli da effettuare prima dell’uso, DPI specifici da usare con le PLE; modalità di usi in sicurezza e rischi; procedure operative di salvataggio. 
Modulo Pratico – 6 ore (solo in aula)
Prove pratiche con PLE che operano sia con che senza stabilizzatori.  


Addetto all’uso di piattaforme di lavoro mobili PLE ( senza stabilizzatori)

L’art. 73 comma 5 del D.lgs. 81/08 prevede che il Datore di lavoro provveda affinché i lavoratori incaricati dell’uso delle attrezzature di lavoro che richiedono conoscenze e responsabilità particolari ricevano una formazione, informazione ed addestramento adeguati e specifici, tali da consentire l’utilizzo delle attrezzature in modo idoneo e sicuro, anche in relazione ai rischi che possano essere causati ad altre persone 

Il corso assolve agli obblighi indicati nell’articolo 73, comma 5, del D.lgs. 81/08 e nell’ultimo Accordo Stato Regioni in materia di formazione per l’utilizzo di attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori, in particolare per le piattaforme di lavoro mobili elevabili, definite come macchine mobili destinate a spostare persone alle posizioni di lavoro, poste ad altezza superiore di 2 m rispetto ad un piano stabile, nelle quali svolgono mansioni dalla piattaforma di lavoro, con l’intendimento che le persone accedano ed escano dalla piattaforma di lavoro attraverso una posizione di accesso definita e che sia costituita almeno da una piattaforma di lavoro con comandi, da un struttura estendibile e da un telaio. Nello specifico il corso prepara per l’utilizzo delle Piattaforme di Lavoro mobili Elevabili (PLE) senza stabilizzatori. 

Modulo Giuridico – Normativo (della durata di 1 ora); cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento ai lavori in quota ed all’uso di attrezzature di lavoro per lavori in quota.
Modulo Tecnico (della durata di 3 ore);
categorie di PLE; dispositivi di comando e sicurezza, controlli da effettuare prima dell’uso, DPI specifici da usare con le PLE; modalità di usi in sicurezza e rischi; procedure operative di salvataggio. 
Modulo Pratico – 4 ore (solo in aula)
Prove pratiche con PLE che operano senza stabilizzatori. 


Addetto all’uso di piattaforme di lavoro mobili PLE ( con stabilizzatori)

L’art. 73 comma 5 del D.lgs. 81/08 prevede che il Datore di lavoro provveda affinché i lavoratori incaricati dell’uso delle attrezzature di lavoro che richiedono conoscenze e responsabilità particolari ricevano una formazione, informazione ed addestramento adeguati e specifici, tali da consentire l’utilizzo delle attrezzature in modo idoneo e sicuro, anche in relazione ai rischi che possano essere causati ad altre persone 

Il corso assolve agli obblighi indicati nell’articolo 73, comma 5, del D.lgs. 81/08 e nell’ultimo Accordo Stato Regioni in materia di formazione per l’utilizzo di attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori, in particolare per le piattaforme di lavoro mobili elevabili, definite come macchine mobili destinate a spostare persone alle posizioni di lavoro, poste ad altezza superiore di 2 m rispetto ad un piano stabile, nelle quali svolgono mansioni dalla piattaforma di lavoro, con l’intendimento che le persone accedano ed escano dalla piattaforma di lavoro attraverso una posizione di accesso definita e che sia costituita almeno da una piattaforma di lavoro con comandi, da un struttura estendibile e da un telaio. Nello specifico il corso prepara per l’utilizzo delle Piattaforme di Lavoro mobili Elevabili (PLE) con stabilizzatori.  

Modulo Giuridico – Normativo (della durata di 1 ora); cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento ai lavori in quota ed all’uso di attrezzature di lavoro per lavori in quota.
Modulo Tecnico (della durata di 3 ore);
categorie di PLE; dispositivi di comando e sicurezza, controlli da effettuare prima dell’uso, DPI specifici da usare con le PLE; modalità di usi in sicurezza e rischi; procedure operative di salvataggio. 
Modulo Pratico – 4 ore (solo in aula)
Prove pratiche con PLE che operano con stabilizzatori.  


Primo ingresso in cantiere

Il cantiere edile è un luogo di lavoro ad alto rischio, nel quale prevenzione, formazione e conseguente accortezza non sono mai abbastanza. 

Il corso di formazione per il primo ingresso in cantiere permette di imparare a muoversi in cantiere con un minimo di competenze professionali e di migliorare così le proprie possibilità di impiego. Se stranieri: aiuta a capire il linguaggio e il glossario di cantiere. 

Modulo Teorico (12 ore) 
I Diritti, doveri e comportamenti del lavoratore nel rapporto di lavoro, organizzazione aziendale, organi di vigilanza e controllo, concetti di salute, infortunio, rischio, danno, prevenzione e protezione, come difendere la propria salute, gestione delle emergenze, la necessità di usare i dispositivi di protezione, principali rischi di cantiere, attrezzature e macchine da lavoro. 
Modulo Pratico (4 ore) 
Applicazione pratica dei concetti acquisiti nel modulo teorico 


Sicurezza derivante dai contratti di appalto e subappalto

Il Corso di Formazione per Sicurezza derivante dai contratti di appalto e subappalto; assolve agli obblighi dell’art. 26 del D.Lgs. 81/08, in cui vengono identificati gli obblighi sulla sicurezza relativa alla gestione dei contratti di appalto. 

Il Corso di formazione per la Sicurezza degli appalti e subappalti intende far acquisire a tutti coloro che cooperano all’interno di un appalto o subappalto, competenze nella gestione dei contratti di appalto e subappalto 

Saranno trattati argomenti di tipo normativi dei contratti di appalto come, la procedura di gestione appalti, la scelta del fornitore, la valutazione degli aspetti di autonomia gestionale organizzativa e di competenza Tecnico-Professionale (Allegato XVII). La documentazione di riferimento (Polizze DURC, DM10, F24, Certificato C.C.I.A.A., SOA, valutare il POS, ecc….). Le figure coinvolte, la redazione del D.U.V.R.I, l’ impostazione del documento per varie tipologie di appalti, i criteri di individuazione e valutazione delle interferenze, le misure di prevenzione e protezione, la stima dei costi per la sicurezza, la definizione dei costi per la sicurezza e criteri e modalità operative per la quantificazione, altri strumenti utili: il permesso di lavoro e i verbali di sopralluogo, sorveglianza, controllo e coordinamento: come migliorarli per ridurre gli infortuni. La parte operativa con analisi di un caso reale di stima del rischio interferenziale, la definizione misure di prevenzione e protezione, la stima costi per la sicurezza, la redazione fac. simile di D.U.V.R.I.